Nel 1936, in seguito all'aggressione franchista alla Repubblica spagnola, diviene membro attivo dell'organizzazione clandestina comunista.
Alla cacciata dei nazifascisti da Roma, entra nell'esercito di Liberazione. Deputato del Pci dal 1948 al 1992, è stato presidente della Camera dal 1976 al 1979. È stato parlamentare per dieci legislature.
Direttore del quotidiano «l'Unità» nella prima metà degli anni Cinquanta, è anche autore di numerosi saggi, tra i quali ricorderemo Masse e potere, Le cose impossibili, Appuntamenti di fine secolo (con Rossana Rossanda e altri) e di alcune raccolte di poesie tra cui Il dubbio dei vincitori e Variazioni serali.
Nel 2011 pubblica un pamphlet dal titolo Indignarsi non basta, che risponde al fortunatissimo libello di Stéphane Hessel Indignatevi!
In seguito escono Le cose impossibili. Un'autobiografia raccontata e discussa con Nicola Tranfaglia (Aliberti 2011), Un sentimento tenace. Riflessioni sulla politica e sul senso dell'umano (Imprimatur 2013, con Goffredo Bettini), La «Tipo» e la notte. Scritti sul lavoro (1978-1996) (Ediesse 2013), Crisi e riforma del Parlamento. Con un Dialogo epistolare sulle istituzioni con Norberto Bobbio e un saggio di Luigi Ferrajoli (Ediesse 2014), Masse e potere crisi e terza via (Editori Riuniti Univ. Press 2015).